Un microtelefono cellulare venduto al prezzo astronomico di 500 euro, droghe e sigarette piazzate tra le celle a tariffe esorbitanti. Nelle pagine dell’inchiesta sugli affari sporchi nel penitenziario di Pagliarelli, compiuti con la complicità degli agenti penitenziari e sfociata venerdì in un’operazione con dodici arresti, c’è spazio per i vari traffici e i loro costi. Nell’intercettare...