E’ il traffico di stupefacenti, per anni affare secondario dei clan, a segnare la svolta economica per Cosa nostra. L’allargamento dei contatti con la «grande distribuzione» è stato possibile grazie al costante accumulo del denaro fatto con il controllo capillare del mercato cittadino realizzato con l’imposizione sistematica, ai venditori al dettaglio, della sostanza da vendere, del pagamento...