Un argento di testa e cuore vinto «mezzo morto» e che per questo «vale oro». Un bronzo «amaro» perché «io la gara la potevo vincere». Ai mondiali di nuoto di Singapore le medaglie iridate azzurre numero 200 e 201 hanno le facce dei campioni olimpici, Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon: il primo, dopo una nottataccia chiude al secondo posto i 100 rana, l’altro sul gradino più basso del...