Sequestrato, portato a casa sotto minaccia, costretto a consegnare contanti, gioielli e armi regolarmente detenute. È l’incubo vissuto lo scorso 30 novembre da un giovane imprenditore palermitano, finito nel mirino di un commando che aveva pianificato tutto nei minimi dettagli. A distanza di sette mesi, la Squadra mobile ha stretto il cerchio su altri due presunti complici del colpo. Si tratta...